lunedì 9 gennaio 2012

Ad ogni domenica la sua gricia...

I visitatori di questo blog non pensino assolutamente che il sottoscritto si nutra di gricia anche a colazione. Se così fosse avrei nelle vene tracce di sangue in mezzo al colesterolo. Per fortuna durante la settimana riesco a mangiare sano e leggero (ah ah ah ah...), potendomi permettere allora dei fine settimana di vera baldoria culinaria. Quando arriva la domenica, e fuori l'aria è fredda e pungente, se nella cantinetta scopro un buon vino rosso di corpo e colore intenso, allora penso subito che una bella griciata non ci starebbe male.
Il bello di questa ricetta sta anche nel fatto che la sua realizzazione è relativamente semplice e non richiede chissà quale preparazione in cucina. La qualità degli ingredienti rappresenta da sola la parte più importante per realizzare una gricia come si deve. Il resto è fatto da passione per il gusto e soprattutto dalla fame!!! Quando si prepara una gricia il godimento comincia dall'affettatura del guanciale, continua nel grattuggiare il pecorino, si eleva e sublima durante lo sfriggettio in padella. L'unica abilità richiesta che si apprende con il tempo e con la pratica è la tecnica di assemblaggio di tutti gli ingredienti. La pasta va saltata nella crema di pecorino e lì cotta con l'aggiunta della sua acqua di cottura, il guanciale va aggiunto alla fine, insieme ad altro pecorino e al pepe macinato fresco. Ogni domenica ha una sua ricetta speciale da assaporare e gustare, o almeno così dovrebbe essere. Ogni domenica ha la sua gricia, ogni gricia ha la sua domenica...

1 commento:

  1. Squisito questo blog!!! Io vado matto per la pasta alla gricia, spesso cucino la pasta cacio e pepe, la cucina romana è fantastica...

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